"Mandiamo l'INFORMAZIONE, siamo l'etere, la musica della reazione, siamo ETERE, UNA PROfetica stazione, siamo cenere, i tamburi della RIVOLUZIONE, pronti a MIETERE, a suonare, a scrivere, la FREQUENZA di chi spera, la cultura che CONTINUA, una radio e l'atmosfera"
-Stan Laurel, deejay di RCC-
Programmazione
UN ROMANZO ONLINE. OGNI LUNEDI' UN NUOVO CAPITOLO.OGNI VENERDI' GLI APPROFONDIMENTI, LE SUGGESTIONI, I RIFERIMENTI CHE HANNO ISPIRATO IL ROMANZO, PER CHI DESIDERA ENTRARE IN UNA DIMENSIONE FATTA DI MUSICA, EVENTI, IMMAGINI, FILM E DIPINTI. UN MELTIN' POT DI INFLUENZE COSI' DA NON DOVER SOLO CREARE CON LA FANTASIA, MA POTER SFRUTTARE AL MASSIMO ELEMENTI CONCRETI E TRASCENDERLI PER ADDENTRARSI NELLE CITTA' IRRISOLTE. UNA PROGRAMMAZIONE POSSIBILE SOLO SU UNA RADIO CHE NON ESISTE E TRAMETTE OVUNQUE. OLTRE OGNI EPILOGO.
-R.S. CENCIARELLI-
Thursday, November 13, 2008
Gli Anni - Dalla Swinging London a London Calling
Buonasera radioascoltatori, io sono Stan Laurel e voi siete su Radio Cultura Continua, per il terzo venerdì di fila con le nostre suggestioni.
Stasera parleremo di un'invasione vera: circa vent'anni di brand new air.
Abbiamo già detto della rivoluzione degli anni'60 e ci riserveremo di tornare negli USA per raccontare dei papà della rivoluzione, i beat, ma oggi ci spostiamo decisamente.
Europa, fine anni cinquanta, UK, Londra è una città che sta cambiando velocemente, nei costumi, nella musica, nella società. Nel dopoguerra la situazione economica inglese è disastrata, la disoccupazione e la povertà alte. E' il periodo dell'austerity. Non è raro sentir dire che l'unica ambizione di un ragazzo sia riposta nell'attesa di diventare un adulto.
Col migliorare di queste condizioni, si aprono nuovi posti di lavoro, possibilità economiche, indipendenza per una fetta di società non considerata dal mercato, perchè inesistente, latitante. Sono i Teddy Boys che col loro stile particolare, brillantina e ciuffo, giacche di velluto colorate e altre stravaganze, aprono la strada. Questi ragazzi non hanno molti soldi, ma li spendono tutti in vestiti e dischi americani, stufi della solita musica inglese.
Nasce una nuova classe sociale, che inizia a rendersi conto di avere un'identità e aspirazioni maggiori di quelle di diventare adulti.
Ci sono dei teenager nel 1958, tra Stepney e Sheperd's Bush, che decidono di rompere con le generazioni precedenti. Ogni generazione, ogni individuo ha un suo stile che lo rappresenta socialmente: gusti sofisticati, jazz moderno, da Coltrane a Thelonius Monk, si vestono in abiti spesso su misura, stretti, pantaloni affusolati, cravatte fine, ricerca del particolare, guidano Lambretta o Vespa, fanno spesso uso di anfetamine e odiano i rockers: sono i Modernisti.
Sebbene all'inizio l'abito importasse di più, tanto che gli Scooter Boy indossavano parka per proteggerli durante i viaggi in motocicletta, poi il movimento si ramificò prendendo sempre più piede l'importanza delle droghe, della musica e degli scooter.
Un libro? Absolute Beginners 1959 di Colin McInnes
Una canzone? This is the modern world dei The Jam, anche se verranno molto dopo questi anni
Un simbolo? Lo stemma della Royal Air Force
Influenzati dalla cultura beat e dallo spirito dei teddy boys, i mod si rivoltano contro una società britannica, considerata timida, rigida, mal vestita e poco ispirata. Per tutta risposta riceveranno il marchio di "ultimo affronto alla classe proletaria britannica", "espressione del consumismo americano che distruggerà la fibra britannica". Insomma dei perditempo, arroganti, affascinati dallo stile italiano e francese.Un affronto tutto da capire per il popolo di Sua Maestà!
In realtà i mod sono alla base di una rivoluzione culturale, vengono dalla classe operaia, ma cercano un qualcosa in più, un tocco di stile che li faccia distinguere, cercano autenticità dei comportamenti: moving and learning, muovendosi e imparando da tutto ciò che è nuovo, alternativo, sconosciuto, da tutto ciò che può essere utile anche se non inglese. I Mod si sentono cittadini europei. Tra gli original mods si legge la poesia beat, gli scrittori esistenzialisti, c'è uno stile pulito, asciutto.
"Less is more" è il motto.
Ascoltano lo ska jamaicano, l'R&B, il jazz e il British Beat. E' il momento dei The Who, dei The Small Faces, dei The Kinks, dei The Rolling Stones che iniziano un cammino inarrestabile verso la storia della musica.
Siamo entrati negli anni'60 e Londra sta mutando grazie all'evoluzione dei mod: scema il movimento dei teddy boys, la città è in subbuglio, rocker, mod, teddies, beat, hippy, Carnaby Street è la Carnaby Street del mito. Si veste Fred Perry e si veste tutto ciò che i giovani trovano interessante e identificativo.Vince la cultura dei ragazzi, vince la cultura del cambiamento, finisce l'austerità del dopoguerra.
Nel 1962 un gruppo di ragazzi esce con un singolo che cambierà il concetto di musica leggera: si chiamano i The Beatles.
Una canzone? Love me do
Un simbolo? La modella Twiggy
Un nome? Swinging London
Nel 1964 Mary Quant crea un indumento molto discusso, oggi scontato, ma allora fu rivoluzione e scandalo: sto parlando della minigonna che subito prese piede nel mondo e sulle gambe delle ragazze.
Nel 1965 la rivista Vogue dichiarò Londra la città più swinging, inteso come glamour e hip, del mondo. La nuova musica viene da radio pirata come Swinging Radio England, Wonderful radio London, Radio Caroline.
Sta nascendo il rock psichedelico made in UK, ma è il momento del pop, i ragazzi di Liverpool spopolano nel mondo, Londra è all'apice di questa età dell'oro.
E' la British Invasion.
Così chiamiamo il periodo dal 1964 al 1967. Nel '66 l'Inghilterra vince i mondiali di calcio, la mini-cooper è un oggetto di culto, Sean Connery è James Bond. L'invasione è culturale, seppur grande spinta a quest'ondata inglese viene data dalla musica. Il centro della musica si è improvvisamente spostato in UK e gli Stati Uniti sono di nuovo terra di conquista.
Un simbolo? I Beatles a The Ed Sullivan Show nel '64
Un film? Across the Universe del 2008
E' l'età dell'ottimismo e dalla pop culture. E visto che, oltre ad andare in onda via etere, siamo in onda anche sulla rete, ecco a voi un momento di storia, nel '64 i The Beatles invadono le televisioni di tutti gli Stati Uniti con I Want to Hold Your Hand nello show più seguito di tutti i tempi: è la prima apparizione a stelle e strisce. Buon ascolto per chi è alla radio e buona visione per chi ci ascolta sul blog...
Gli anni passano velocemente, la Beatlemania porta alla conoscenza della cultura indiana, il rock psicadelico prende posizione, nel1967 escono singoli come Lucy in the Sky with Diamonds, la cui sigla è chiaramente LSD, e Strawberry Fields. Lo stesso anno di Sgt. Peppers and Lonely Hearts Club Band, un altro gruppo uscirà col suo primo album The Piper at The Gates of Dawn.
Sono i Pink Floyd.
Andiamo ancora più veloci, perchè nel giro di tre anni il sogno si distrugge. I Fab Four si sciolgono e con loro l'ottimismo swinging.
E' un periodo di riflessioni, la guerra del Vietnam ha messo tutti davanti ad una dura realtà, cruenta e in mondo visione. Gli Stati Uniti si trovano costretti a trattare la fine della guerra: non saranno mai più quell'esempio di libertà ed uguaglianza. Il sogno americano si sgretola, il mondo cambia ancora, si chiude su stesso, piange i suoi figli. La contestazione giovanile si fa dura ed aspra: non vogliono che il mondo dei loro padri rovini il loro futuro, vogliono che il mondo cambi ed ora, un mondo sì utopico, ma migliore. La primavera di Praga è una ferita che non se ne andrà più.
Un film? The Dreamers
Una canzone? Imagine di John Lennon, 1971
Un libro? Vietato Obbedire di Concetto Vecchio
Siamo ormai negli anni settanta e si vuole un ritorno all'autenticità, la protesta si è estremizzata, si propende all'anti-tutto, all'anarchia, alla sfiducia, alla rabbia, alla volontà di distruggere la repressione. Perchè il senso di impotenza e di autodistruzione è palpabile.
Come reagire?
Fallo da te! Borchie, vestiti di pelle, magliette da poco, capelli stravaganti, la musica delle band dei garage.
Do it yourself.
Arrivano i punk. Già presenti nella scena musical, considerati rock grezzo, in questi anni i punk emergono anche come movimento culturale, sinonimo di scandalo e disordine. The Clash, The Sex pistols, sono l'espressione del nichilismo e della furia spenta e impenitente in cui si è trasformato l'ottimismo della swinging London.
I'm an anarchist/
I'm an antichrist...
Così recitano le prime due righe di Anarchy in the UK, una delle più famose canzoni dei Pistols. In seguito Rotten, cantante del gruppo, rivelò che tutto lo scandalo che suscitò il testo lo divertì molto perchè lui mise la parola antichrist solo per chiudere la rima.
Punk rock, vi pare?
Molti gruppi pop-rock, mod, propendono verso lo psichedelico. Nel 1974 Paul Weller riscoprirà le radici dei Modernisti prima maniera. Questa mistura di generi e il nuovo clima consente un ritorno a quel moving and learning di più di dieci anni prima mai spento del tutto, favorito anche dal primo album dei The Jam, di cui Weller sarà il leader. E' lanciato il mod revival. Sarà un modo diverso di concepire la musica, ma anche di comportarsi, con molte influenze dal punk e dall'hippy, sebbene i punk si proporranno come i nuovi rockers. Sarà lotta aperta coi nuovi mod.
Un film? Quadrophenia dei The Who, 1979
Una canzone? God Save the Queen dei The Sex Pistols
Siamo a fine di questa troppo veloce carrellata negli anni. E' il 1979 e con Quadrophenia, ricomincia il mod revival, come abbiamo detto, ma in questo stesso anno i The Clash escono con un album, London Calling che Rolling Stone, la nota rivista, acclamerà come il miglior album degli anni'80.
Come promesso, dalla Swinging London a London Calling...
Io sono Stan Laurel, per voi con voi, sono le ora nove, perfetto orario. Buonanotte radioascoltatori, sempre in attesa di una chiamata da Londra.
A singer, a terrorist, an important politician, a student, a famous writer, a porter. How these six different characters can meet one each other in a rainy day? A perfect plan, a sleeping revolution, the world of mass-media, indipendent radios, clubs, alcohol, drugs, solitude, love and all the elements of an amazing parallel world, too similar to ours. Everyone has an objective, everyone doesn't know that his action could change the others' destiny, everyone is sure his life will be transformed forever, following his street. A labyrinth of crossroads, faces, places, sequences mixed with noise and the right music, as in a film, just to understand that everyone is an unsolved city. Nothing without another beside our road.
The music from Città Irrisolte mixed by ti-jean-duluoz dj
He was born in a lazy tuesday.Just purple flowers around his cradle.Silence and purple flowers.The ancient Fathers whisper their secrets in his ears, before he went away, stolen by the wind, blessed by the moon."You are a travelling man" they said him.The roads of his life were just placed in the other side of our world, but when he became a man he felt the emptiness of the desert,and the acrid smell of the asphalt from the streets of the unknown. So he began writing poetry, singing against the night walls, searching for his home, taking his bag. He was a travelling man. And that's just a chosen destiny tale.
Robert Micheal De Valera - un terrorista col vizio del fumo e un ricordo da dimenticare. Matthew Angeli - scrittore di successo, alcolista, sposato, quale è il problema? Ha realizzato il suo sogno. Liberty Glagow - una cantante che non parla, il cui passato è molto oscuro. Il Presidente - un buon padre di famiglia e un arguto uomo di politica che ama ascoltare canzoni degli anni '60. Luca Bordon - un bidello con la crisi di mezza età, ma profondamente convinto che alla fina l'amore trionferà. Alexander Colin McMillan - uno studente che vuole diventare poeta e nel frattempo parla con gli specchi. Vanessa Hodgson - una report investigativa con la passione per i romanzi rosa. Mary Coventry Angeli - anche lei pensa che l'amore prima o poi trionferà. John Smith - ministro e uomo di cui ci si può fidare. La voce a telefono - una voce al telefono Stan Laurel - santone della radio, deejay di Radio Cultura Continua
Credits and Crew from Città Irrisolte (and their useful links)
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